DINIEGO DEL 730/4

Potresti trovarti nella situazione di non ricevere il rimborso dal tuo datore di lavoro. Ecco cosa bisogna sapere

Il diniego del 730/4: Cosa Significa?

Il diniego del 730/4 è una procedura attivata dal sostituto d’imposta di un contribuente che presenta una dichiarazione dei redditi, da cui possono emergere crediti da riscuotere o debiti da estinguere. Il datore di lavoro può sottrarsi dall’operazione di conguaglio, ossia la consegna del rimborso solitamente effettuata in una busta paga del dipendente. Disponibile anche nell’anno 2022, il diniego 730/4 è la rinuncia del datore di lavoro al prendersi carico di questi conguagli di assistenza fiscale in quanto non ritiene che siano di sua responsabilità.

Come si Arriva al Diniego 730/4?

A seguito della dichiarazione dei redditi da cui emergono debiti o crediti, l’Agenzia delle Entrate inoltra il modello 730/4 al datore di lavoro indicato in 730, il quale potrà procedere a presentare il diniego del 730/4 all’Agenzia delle Entrate entro 5 giorni dalla ricezione.

Comunicazione del Diniego 730/4

Per le aziende intenzionate a presentare un diniego per 730 del 2024, da quando si può fare? Il procedimento per la comunicazione di dinieghi del 730 è attivo solitamente dal 5 luglio, stessa data stabilita per le comunicazioni di diniego 730/4 nell’anno 2023, solo in presenza di un risultato di dichiarazione dei redditi elaborato dall’Agenzia delle Entrate, il cosiddetto modello 730 4. che esplicita l’importo dei conguagli.

Il diniego del 730/4 2023 all’Agenzia delle Entrate può essere consegnato secondo due modalità, indicate direttamente sul loro sito web:

  • Usando il servizio “Comunicazioni di Diniego” nella categoria “Dichiarazioni” dell’area autenticata;
  • Trasmettendo su file seguendo le istruzioni presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella pagina di ricezione dei modelli 730/4.

Diniego 730/4 Oltre i 5 Giorni: Sanzioni

Le operazioni di conguaglio, uno dei compiti del datore di lavoro con funzione di sostituto d’imposta, potrebbero non essere state portate a termine per diverse ragioni: è possibile che il sostituto d’imposta ritenga di non essere più a carico del contribuente che lo ha segnalato in dichiarazione dei redditi come sostituto; un altro caso è quello in cui il diniego del 730 sia presentato dopo il limite dei 5 giorni. Il DL 241/1997, all’art. 39, ha stabilito delle sanzioni per i sostituti d’imposta incapienti o in ritardo con la consegna di diniego del 730 all’Agenzia delle Entrate.

Articoli correlati