L’IMU (Imposta Municipale Propria) è una tassa importante per chi possiede immobili in Italia. Questa guida spiega in modo chiaro cosa bisogna sapere su chi è tenuto a pagarla, quali sono le esenzioni e come calcolare l’importo dovuto.
Cos’è l’IMU?
L’IMU è stata introdotta per finanziare i Comuni e rendere più semplice la gestione fiscale sugli immobili. Si applica principalmente a seconde case, immobili commerciali e terreni edificabili, mentre alcune proprietà sono esenti, come la prima casa (a meno che non sia di lusso).
Chi paga l’IMU e chi è esente?
Devono pagare l’IMU i proprietari di:
- Fabbricati (ad eccezione della prima casa, se non è di lusso)
- Aree fabbricabili
- Terreni agricoli, salvo quelli posseduti da coltivatori diretti
Non è necessario pagare l’IMU per la prima casa e le sue pertinenze, tranne nel caso di abitazioni di lusso classificate come A/1, A/8 e A/9.
Come calcolare l’IMU
Se devi pagare l’IMU, dovrai sapere alcuni dettagli sull’immobile, come la rendita catastale, che puoi trovare nell’atto di acquisto o tramite una visura catastale. Per calcolare l’IMU:
- Rivaluta la rendita catastale del 5%.
- Moltiplica il risultato per un coefficiente, che varia a seconda della categoria dell’immobile. Ad esempio, per le categorie A (esclusa A/10), C/2, C/6 e C/7, il coefficiente è 160.
- Applica l’aliquota comunale, che va solitamente dallo 0,4% allo 0,76%, secondo quanto stabilito dal tuo Comune.
Esempio pratico
Supponiamo che la tua rendita catastale sia di 500 euro. Rivalutata del 5% diventa 525 euro. Moltiplicando per 160, ottieni 84.000 euro, su cui applicare l’aliquota comunale per calcolare l’importo finale.
Esenzioni e agevolazioni
Alcuni immobili sono esenti dall’IMU, tra cui:
- La prima casa, salvo quelle di lusso
- Alloggi sociali e case coniugali assegnate in caso di separazione
- Immobili delle Forze armate e di polizia, se non concessi in affitto
- Terreni agricoli di coltivatori diretti o situati in particolari aree
Esistono anche agevolazioni, come:
- Riduzione del 50% per gli immobili in comodato d’uso ai familiari
- Sconto del 25% per le abitazioni in affitto a canone concordato
- Riduzioni per immobili storici, artistici o inagibili
Scadenze e modalità di pagamento
L’IMU va pagata:
- In due rate, il 16 giugno e il 16 dicembre, o
- In un’unica soluzione entro il 16 giugno.
Il pagamento può essere effettuato tramite:
- Modello F24
- Piattaforma PagoPA
- Home banking
Cosa fare in caso di ritardo: il ravvedimento operoso
Chi paga in ritardo o versa un importo inferiore dovrà pagare interessi e sanzioni. Dal 1° settembre 2024, le sanzioni per ravvedimento operoso partono dallo 0,083% al giorno per ritardi fino a 14 giorni, con percentuali crescenti al crescere del ritardo.
In sintesi
L’IMU è una tassa che interessa i proprietari immobiliari in Italia, con diverse eccezioni e riduzioni. È importante conoscere le modalità di pagamento e le scadenze per evitare sanzioni.
Se hai domande o dubbi sul calcolo o sull’applicazione dell’IMU, puoi rivolgerti a un CAF o all’ufficio tributi del Comune per ricevere assistenza.